È Simone Inzaghi uno dei protagonisti chiamati ad alzare il sipario sulla vigilia della finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Milan. Il tecnico nerazzurro è protagonista in conferenza stampa nella pancia dall'Al-Awwal Park Stadium di Riad, dove domani alle ore 20 italiane andrà in scena il secondo derby stagionale. 

Conceicao è il migliore o il peggiore avversario da incontrare in questo momento?
"Il derby è una partita particolare, emozionante, ci sarà il primo trofeo in palio e il mio tredicesimo. Il derby ci ricorda partite meravigliose come quella del 22 aprile, la finale di Supercoppa e le semifinali di Champions, ma anche l'ultima dove abbiamo meritato di perdere. Cercheremo di non rifare quegli errori: hanno cambiato allenatore, ma i giocatori sono quelli e hanno qualità". 

Tu e Conceicao vi siete più parlati dopo Porto-Inter?
"No, ma non è successo niente: c'era in palio un ottavo sentito. Siamo stati tanti anni assieme: è stato un compagno, abbiamo vinto tanto insieme e abbiamo avuto un grande maestro come Eriksson che ha condizionato l'indirizzo verso questa professione di tanti giocatori diventati allenatori". 

Quanto è cambiato il Milan?
"C'è stata solo una partita da analizzare, ma conosciamo i principi di Conceicao: gioca in verticale, dà grande organizzazione e non molla mai. La Juve in semifinale aveva in mano la partita, poi il Milan ha fatto un grande secondo tempo e ha meritato la qualificazione". 

Quanto è importante Lautaro per l'Inter? 
"L'ho sempre detto, è un grande capitano e sta gestendo nel migliore dei modi la fascia che ha ereditato. L'altro giorno ha fatto una grande partita, sono stato attaccante e so cosa vuol dire non fare gol ma lo vedo tranquillo e lavora bene. Sta giocando bene anche se non riesce a segnare, ma lavora nel migliore dei modi e ha detto bene lui: l'importante è che la squadra vinca e giochi bene. Quindi dobbiamo continuare così, sapendo che lui ci darà una grande mano da qui alla fine". 

Il fatto che i compagni vogliano farlo segnare può risultare controproducente? 
"Ma no, io penso che tutte le mie squadre abbiano sempre cercato di far fare gol agli attaccanti e hanno sempre segnato tutti: si cercano anche Thuram, Taremi, Arna e Correa. In questo momento stiamo concretizzando anche con i centrocampisti e i difensori, dobbiamo continuare a produrre così". 

Quanto sarebbe speciale rivincere la Supercoppa in Arabia?
"Importantissimo, sarebbe la quarta di fila all'Inter e la terza a Riad. Poi negli ultimi anni ha più valore perché prima c'era una partita sola, ma ora vincere con partite ravvicinate dà più soddisfazione. Il Milan è una squadra di valore e avrà la nostra stessa voglia di vincere". 

Come giudicate l'affetto dei tifosi qui in Arabia?
"Avere tanti tifosi qui fa piacere, sono sempre stati calorosi. Promettiamo di mettere tutto domani sera in campo, sapendo che ci saranno delle difficoltà perché troveremo una squadra di qualità che cercherà di vincere".

Pesa di più l'assenza di Thuram nell'Inter o di Leao nel Milan?
"Intanto vediamo come andrà l'allenamento di oggi, cercherà di allenarsi. Quando torneremo avremo 6 partite in 18 giorni: sicuramente non prenderemo rischi, ma valuteremo. Leao è importante come altri nostri, vedremo domani chi sarà in campo".

C'è un giocatore su cui avrete maggiore attenzione?
"No, il Milan ha tanti giocatori e oggi li riguarderemo con attenzione. Come sempre ci concentreremo più su di noi, tenendo conto che il Milan ha una rosa di qualità con giocatori di gamba e di strappo. Abbiamo analizzato il derby d'andata e la semifinale, sappiamo cosa dovremo fare: dovremo essere soprattutto bravi a gestire la palla nel migliore dei modi".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 05 gennaio 2025 alle 09:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print