Il sito Lalaziosiamonoi.it ha raccolto i pensieri e le parole di Matias Vecino, punto cardine della formazione biancoceleste dove è arrivato dopo l'esperienza all'Inter. Anni, quelli nerazzurri, culminati con quel gol segnato proprio all'Olimpico, proprio contro la sua attuale squadra all'epoca allenata da Simone Inzaghi, che valse il sorpasso definitivo nella corsa alla qualificazione in Champions League e di fatto aprì la nuova era nerazzurra. Il Mate racconta che, almeno inizialmente, i tifosi laziali non hanno proprio messo alle spalle quell'episodio, almeno inizialmente: "Se me lo hanno ricordato? Sì assolutamente, soprattutto nei miei primi giorni qui. Era giusto così (ride, ndr). Spero piano piano di ripagare tutti, già il primo anno ci siamo qualificati in Champions. Alla fine si vedrà”.

Vecino ha anche parlato di Luciano Spalletti, suo ex allenatore all'Inter oggi ct dell'Italia dove è impegnato il suo compagno di squadra Nicolò Rovella: "Due-tre cose a Rovella le dette perché so come ragiona il mister Spalletti sui centrocampisti. Lui chiede sempre di girare molto la testa, di guardare diverse volte prima di giocare la palla. È molto attento a queste cose. Sicuramente a Rovella gli avrà chiesto di fare così”. Ma quali possono essere gli obiettivi della Lazio? "Per come stanno andando adesso le cose, la squadra ha dimostrato che sa giocare sia in campionato che nelle competizioni europee. È stato bravo il mister a ruotare diversi giocatori, anche perché non è facile scendere in campo ogni tre giorni. Non c’è nessuno che riesca a fare tutte le partite, è impossibile. Noi dobbiamo pensare a obiettivi brevi, al filotto di 6/7 gare che avremo con scontri importanti. Poi a fine anno vedremo dove siamo arrivati". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 16:42
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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