Dalle colonne de L'Equipe, Benoit Cauet, ex centrocampista dell'Inter, si sorprende del fatto che in Francia la squadra di Simone Inzaghi non goda di molta considerazione quando si parla della possibile vincitrice della Champions League: "Sono sempre gli stessi nomi che saltano fuori. In Francia non pensiamo molto all'Inter, che è sottovalutata. Eppure è una squadra che sa fare tutto, completa, con un gioco molto consolidato. Attacca forte, difende forte". Anche se forse un punto debole c'è: "Non esiste un palleggiatore nato, capace di fare la differenza nell'uno contro uno o negli spazi ristretti. Per il resto, è una squadra esperta, con un'età media di oltre 30 anni, ma anche una squadra che ha esperienza di competizioni europee. C'è stata la finale persa due anni fa contro il City, ma non dobbiamo dimenticare la finale di Europa League contro il Siviglia".

A detta di Cauet, questa generazione mostra quindi più certezze rispetto a quella del 2010 di José Mourinho: "La qualità del gioco è più alta, il centrocampo è più mobile, gioca meglio, anche se questo porta a farsi sorprendere, mentre quello di Mourinho è fatto per i risultati, con grandi individualità. Anche se un Lautaro Martinez può ricordare Diego Milito, o anche Marcus Thuram o Samuel Eto'o. Ha le armi per superare questo turno e arrivare fino in fondo ", conclude Cauet. 

Sezione: News / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 13:53
Autore: Christian Liotta
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