Massimiliano Allegri è pronto a tornare in sella e Giovanni Galeone, suo mentore, ne parla alla Gazzetta dello Sport. "Però non mi chieda dove andrà perché non lo so. Secondo me ha già qualcosa di concreto, ma credo che sia un po’ indeciso. L’unica certezza che posso darle è che tornerà in panchina. Finalmente, perché due stagioni lontano dal campo sono troppe. Anche per uno come lui, che il primo anno si è goduto la famiglia, ma il secondo ha cominciato a soffrire", dice Galeone in merito alle tante indiscrezioni che accostano l'allenatore livornese a Juve, Inter, Real e non solo.

Allegri è l’uomo del momento: lo corteggiano in tanti, dalla Juve al Real. Lei dove lo vede meglio?
"Diciamo che, considerati i nomi delle pretendenti, casca bene in ogni caso. Chi non vorrebbe allenare il Real? Un’esperienza all’estero gli manca e per lui sarebbe una grossa chance, però io credo che la vera sfida sia tornare alla Juve. Se me lo avesse prospettato un’estate fa gliene avrei dette di tutti i colori, ma ora la situazione è diversa. A Torino avrebbe una bella opportunità per dare una svolta. Max fu esonerato per divergenze tecniche con la dirigenza, non a caso dopo il suo addio sono stati mandati via i suoi fedelissimi Mandzukic, Khedira e Matuidi. Fu un segnale chiaro, ma credo che adesso si siano resi conto che aveva ragione: qualcosina bisognava cambiare".

Qual è la qualità migliore di Allegri in panchina?
"La capacità di leggere le partite, che è una cosa importantissima. Io ho avuto la fortuna di allenare Allegri e Gasperini ed entrambi riuscivano a capire in anticipo ciò che sarebbe accaduto. Ma non è detto che chi ce l’ha da giocatore conservi questa dote quando si sposta in panchina. Max lo ha dimostrato sul campo: ricordo tanti match, e non solo alla Juve, ribaltati con i cambi. Da questo punto di vista vedo Pirlo ancora troppo giocatore: fatica a incidere a gara in corso".

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Sezione: News / Data: Mer 26 maggio 2021 alle 13:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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