Protagonista della nuova puntata del podcast 'Potrero' di Mola Italia, Samuele Mulattieri, attaccante del Sassuolo, oltre a parlare del momento del club neroverde, sempre più vicino al ritorno in Serie A dopo la vittoria contro il Pisa nel big match, ripercorre i momenti vissuti nelle giovanili dell'Inter: "Sono un tipo di esperienze che ti fanno grande, ti fanno crescere. Sì è stata una bella esperienza anche fare la Youth lLeague con l'Inter il primo anno perché poi io il secondo anno da fuori quota non ho potuto farla quindi l'ho fatta solo il primo anno ma è stata una bellissima esperienza, abbiamo giocato nel girone con il Barcellona, il PSV".

C'era Ansu Fati in quel Barcellona?
"Eh non mi ricordo se c' era lui però dei giocatori che poi sono arrivati a fare grandissime carriere".

A proposito di giocatori con grandi carriere, tu hai condiviso lo spogliatoio dell'Inter Primavera con Facundo Colidio che sta facendo bene nel River Plate. Che tipo di ricordi hai?
"Bravissimo ragazzo e bellissimi ricordi. Ci andavo anche molto d'accordo. Io con i calciatori sudamericani ho un feeling speciale, ci vado molto d'accordo anche con altri, quindi sì mi ricordo bene di Facundo, bravissimo ragazzo e giocatore forte. Sono contento che sta facendo bene".

Tu hai avuto anche una parentesi in Olanda, hai fatto parte di quella generazione di ragazzi che con con il Volendam sono andati a crescere. Prima tu, poi c'è stato Filip Stankovic. Cosa ti porti dietro da quella parentesi lì?
"È stata una bellissima esperienza. È stato il mio primo anno da professionista nel calcio, cioè da professionista nel senso una prima stagione da professionista perché avevo già giocato anche nello Spezia qualche partita, però diciamo il primo anno completo da professionista l'ho fatto lì in Olanda perché uscito dalla Primavera non avevo grossissime richieste, poi c'era stato il Covid però mi aveva mandato mi ricordo un messaggio l'allenatore Vim Jonk spiegandomi cosa vedeva in me, dove potevo giocare, io ero rimasto impressionato da questo messaggio e quindi mi hanno voluto fortemente sia lui che anche i due direttori con cui mi scrivo tutt'ora e sono rimasto molto legato. Niente è stata una bella esperienza perché comunque ti apre un po' la visione già da giovane andare a giocare in Olanda, un altro tipo di campionato: è stata una bella esperienza".

Sezione: News / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 21:10
Autore: Christian Liotta
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