Otto partite in Champions e appena un gol subito. Soltanto Mukiele del Leverkusen, peraltro al 90', è riuscito a sfondare il muro nerazzurro in Europa. E da qui ripartirà Inzaghi per dare l'assalto al Feyenoord e ai quarti di finale.

"Con numeri da gigante, da qualunque lato la si guardi: un solo gol subìto in 8 partite, che equivale a 7 gare senza incassare reti, nessuno come l’Inter - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. C’è chi si avvicina — Arsenal e Liverpool hanno preso rispettivamente 3 e 5 gol; sempre le due inglesi più Dortmund, Leverkusen e Atalanta hanno mantenuto la porta inviolata per 5 partite — ma nessuno riesce a tenere il passo dei nerazzurri. Nemmeno quanto a minuti di imbattibilità: la prima e unica rete subita, in quella notte di dicembre a Leverkusen, arrivò al 90’, ovvero dopo 539 minuti senza reti al passivo dall’inizio della Champions 2024-25. La cosa fa ancora più effetto perché, in questa stagione così intensa, l’Inter che in A concede e soffre molto più di quanto non succedesse l’anno scorso, in Europa viaggia a una velocità decisamente superiore".

Contro il Feyenoord, domani, ci sarà forse da modificare qualcosa viste le assenze di Dimarco, Darmian, Carlos e Zalewski. E Bastoni potrebbe essere alzato a quinto in fascia sinistra. "Dopo mesi di emergenza costante nel cuore della propria area, Inzaghi ha ritrovato più o meno tutti i pezzi del puzzle. Perché poter scegliere tra Acerbi e De Vrij è un lusso che in pochi possono permettersi, perché Bisseck e Pavard sono entrambi in buonissime condizioni e perché Bastoni non avverte la fatica", si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 12:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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