È notizia di qualche giorno fa l'apertura del fascicolo da parte della Procura di Milano sulla vicenda della vendita dello stadio Mezza e delle aree limitrofe di San Siro. Atto - evidentemente - "dovuto a seguito della presentazione nelle scorse settimane di un esposto da parte di Luigi Corbani" - spiega Calcio e Finanza che svela il nome dell'emittente dell'esposto. Trattasi dell'ex vicesindaco di Milano e ora promotore del Comitato 'Sì Meazza' per salvare l'impianto di San Siro. L'esposto è contro ignoti e viene contestato da Corbani il reato di "invasione di terreni".

Il comitato 'Sì Meazza' chiede anche ai pm di sentire dei testimoni, denunciando "la presenza nelle aree attorno allo stadio di addetti impegnati in attività di carotaggio in vista dell'apertura di un cantiere".. Inoltre sono state segnalate anche "diverse denunce pubbliche sulla congruità del prezzo di cessione a Inter e Milan, che l'11 marzo hanno consegnato al Comune di Milano un dossier di 300 pagine con la proposta di acquisizione dello stadio" si legge ancora.

A fissare il tanto contestato prezzo di 197 milioni di euro per le aree circostanti al Meazza è stata, "su richiesta del Comune, l'Agenzia delle Entrate secondo cui il Meazza" e sul prezzo, agevolato dallo 'sconto' da parte dell'amministrazione di 70-80 milioni per la demolizione e la bonifica delle aree, verranno fatti i giusti accertamenti e nel caso in cui dovessero emergere eventuali danni alle casse pubbliche dalla vendita, il caso passerà alla Procura delle Corte dei Conti.

Sezione: News / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 13:25
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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