Alessandro Altobelli, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, parla del momento poco felice di Lautaro sotto porta. "Sa cosa facevo io in queste situazioni?  Mi fermavo ad Appiano un’ora in più dopo l’allenamento. Chiamavo con me qualcuno in grado di farmi un cross. E stavo lì tiro dopo tiro, fino a che non tornava ad essere familiare il rumore della rete. Ecco, a Lautaro manca il rumore del gol, del pallone che gonfia la rete. Quel rumore emoziona, è adrenalina. E vale, vale pure se arriva in allenamento: sembra che non conti niente, ma in realtà è come un riabituarsi alla normalità".

Come è finito, il capitano, in questa situazione?
"È solo mancanza di fiducia. Nulla di più. Ho sentito dire di una posizione diversa rispetto alla scorsa stagione: non credo sia questo il problema, altrimenti non sarebbe arrivato tutte quelle volte al tiro come contro l’Atalanta. Quelli di Riad sono i classici errori che compie chi non arriva tranquillo sul pallone, chi pensa un po’ troppo prima di calciare. Gli basterà un gol importante per sbloccarsi. Sa essere utile in tante situazioni, lavora per la squadra. Fa tanto. Però in certe occasioni dovrebbe essere più egoista".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 04 gennaio 2025 alle 10:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print