"Se mi sono emozionato, il 10 ottobre, a Roma, contro l’Italia? Ma non ho avuto nemmeno il tempo di pensarci... Abbiamo preso gol dopo un minuto!". Con ironia, Domenico Tedesco, 39 anni, da Rossano, Calabria, parla da c.t. del Belgio alla Gazzetta dello Sport. Domani sera, a Bruxelles, tornerà ad affrontare la "sua" Italia.

Il suo Belgio l’ha ripresa, da 0-2, ha pareggiato.
"Sappiamo da dove arriviamo. Abbiamo ringiovanito la squadra dopo il Mondiale 2022. Mancavano Onana dell’Aston Villa, De Bruyne e Lukaku, abbiamo buttato dentro tanti giovani, come sta facendo Spalletti, comunque partita divertentissima".

Come l’è parsa questa Italia?
"Ha fatto benissimo, Spalletti è bravissimo, esperto, ha preso decisioni giuste, anche con moduli diversi, il 3-5-2 o 3-4-3, ha i giocatori per farlo. Gli interisti Dimarco, Frattesi, Barella, Bastoni che giocano così. O Ricci nel Torino e l’Atalanta ha i giocatori per questo sistema. L’Italia mi è parsa molto organizzata».

Nel Belgio è tornato Lukaku.
"È bello, perché Rom è molto importante per noi. Non solo in campo, ma anche fuori. Con lui ci siamo sentiti a lungo. È fondamentale farlo perché ogni giocatore ha le sue necessità. Poi non voglio costringere nessuno se non se la sente. Romelu me l’aveva detto a settembre, è arrivato tardi a Napoli, non ha fatto la stessa preparazione e ne aveva bisogno. Dunque mi ha chiesto di restare a lavorare col club perché non era pronto. Mi ha detto onesto: “Vengo quando potrò aiutare la squadra”. E lo stesso De Bruyne ha scelto lui di saltare la Nations per riposare. È difficile parlare di queste cose, ma è importante essere sinceri. Ogni giocatore ha un programma individuale, Kevin mi ha detto che col City e la nazionale in stagione può arrivare a oltre 80 partite… Quindi mi ha chiesto una pausa. Lo rivedremo nel 2025 per le qualifiche mondiali".

Nuova Champions: le piace la formula?
"Così ci sono sempre grandi partite in ogni turno, vista da fuori mi è parsa bella, da questo punto di vista è show, però sono 2 turni in più, altra fatica per i giocatori. Guardo i club coi miei, l’Arsenal di Trossard, il City di De Bruyne che ha tanti infortunati. Da febbraio deciderà la condizione fisica e la fortuna, come gli squalificati: ti deve andare bene lì".

Le italiane come le vede?
"L’Inter ha chance di fare strada e l’Atalanta va benissimo, specie dopo la conquista dell’EuroLeague. La ricordo col Lipsia nei quarti di EL ’22, vincemmo 2-0 lì, ma che gare! Strada facendo è sempre più forte il team di Gasperini. Spero che facciano bene".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 13 novembre 2024 alle 12:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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