L’Inter torna pazza. Subisce il doppio svantaggio dal Monza ultimo in classifica e completa poi una rimonta che sa di impresa. Tre punti a San Siro conquistati dopo un primo tempo thriller, dove gli uomini di Nesta con spensieratezza hanno messo in seria difficoltà Lautaro e compagni. 

L’Inter parte lenta. E molle. Le fatiche di Champions si fanno sentire. La squadra di Inzaghi gira palla affannosamente alla ricerca del varco giusto. Ma il Monza con ordine e compattezza aspetta dietro con un 5-3-2 e lascia l’iniziativa agli avversari senza concedere però spazi per imbucate centrali. Anche le fasce sono ben presidiate, con Kiriakopoulos che si alza su Dumfries appena l’olandese prende palla. Stesso discorso dall’altro lato con Birindelli su Bastoni. Inzaghi prova a proporre su quella fascia l’interscambio visto a Rotterdam, con Acerbi che prova a prendere metri lateralmente e Bastoni che si blocca da terzo dietro. Ma la precisione è poca, l’intensità delle giocate e dei contrasti scarsa. Anche il mezzo l’Inter non gira con il giusto ritmo. Mota e Keita schermano la giocata ai tre centrocampisti nerazzurri mettendosi tra le linee sulle traiettorie dei passaggi. Il Monza sapientemente non aggredisce ma aspetta, con le giuste distanze tra reparti e con gli uomini piantonati su tutti i possibili traccianti verticali che l’Inter potrebbe cercare. Lautaro si stacca e lavora da trequartista da destra a sinistra. Quando l’argentino si stacca a dialogare col centrocampo, Arnautovic allunga e si piazza in area spalle alla porta per tenere la linea del Monza schiacciata e sotto pressione. Gli uomini di Nesta riescono però con gamba a ripartire e a colpire l’Inter con transizioni fulminanti che trovano impreparata la linea a 3 troppo statica e molle. 

Nel secondo tempo l’ingresso di Bisseck e Carlos Augusto cambia totalmente l’inerzia della gara. L’Inter ritrova tonicità e aggressività, due qualità mancate totalmente nel primo tempo. Calhanoglu riesce ad alzare il suo raggio d’azione e salire in cattedra a centrocampo, dettando i ritmi a un tocco in meno della prima frazione e con molta più precisione. Bisseck a destra annulla totalmente Mota con anticipi precisi. Il numero 31 poi ha la gamba per far ripartire l’azione e buttarsi dentro, aiutando al limite dell’area di rigore Dumfries. La catena di destra ora funziona. Anche a sinistra, Carlos riesce sempre a mettere in difficoltà la catena destra del Monza, supportato bene da Bastoni che arriva a rimorchio. Anche Lautaro si stacca molto e prova sempre a entrare da sinistra, sfruttando gli uno-due con Carlos e Bastoni. Con l’uscita di Mota e Keita il Monza perde peso specifico in attacco e l’Inter una volta trovato il gol del vantaggio si limita a compattarsi e girare palla dietro, con Correa entrato nel 3-4-3 con Lautaro e Thuram, che finisce abbassandosi e giocando da mezzala per gestire palla e schermare possibili ripartenze biancorosse. 

Sezione: Angolo tattico / Data: Dom 09 marzo 2025 alle 14:13
Autore: Riccardo Despali
vedi letture
Print