La stagione dell’Inter sarà lunga e pesante. Su questo non ci sono dubbi, anche perché in estate è in programma il Mondiale per club. Quella del Milan, sfortunatamente per i cugini rossoneri e per il blasone della storia del Diavolo, rischia di avere il suo culmine questa domenica. Per i nerazzurri è una partita da vincere per continuare a lottare per lo Scudetto e per vendicare la sconfitta nella Supercoppa Italiana. Mentre per Maignan e compagni – per ora – si tratta della partita della stagione. Di quel match da vincere per rendere meno amaro un distacco siderale in Italia e in Europa, affinché sia meno triste un’inferiorità calcistica evidente a tutti, calciatori compresi.

Resto convinto che il Milan sia una squadra di tutto rispetto, da prendere con le pinze, poi che ci sia una differenza di valori con l’Inter è lampante. L’anno scorso i capiscers se l’erano presa con Pioli, in questa stagione con Fonseca e con la proprietà, ma la verità è semplicemente che i nerazzurri sono molto più forti degli acerrimi rivali. Fine. In campo però scendono sempre gli atleti, uomini che con le loro motivazioni, oltre alla forma fisica e allo stile di gioco, possono ottenere i risultati auspicati, ma pure vanificare le attese.

Nel girone d’andata, date le premesse e i sei derby vinti conquistati, sembrava che l’Inter dovesse battere 15-0 il Milan. Invece la rete di Gabbia ha regalato una vittoria meritata ai rossoneri. A Riad un clamoroso abbaglio arbitrare – per un errore grave, ma già finito nel dimenticatoio - ha riaperto una partita già finita, poi il suicidio nerazzurro e la voglia di un’impresa dei rossoneri ha regalato il trofeo ai ragazzi di Sergio Conceição.

Il terzo confronto stagionale si giocherà innanzitutto sulla testa. Inconsciamente e senza farlo apposta qualcosa è successo nelle prime due gare di questa annata. Un qualcosa che non doveva succedere, ma che è capitato. È vero che se l’Inter fa l’Inter è ingiocabile per il Milan. Ma guai a sottovalutare i rossoneri, a cui basterebbe vincere solo una gara, quella del 2 febbraio, per conquistare il loro personalissimo Scudetto.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 31 gennaio 2025 alle 00:00
Autore: Simone Togna
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