Intervenuto ai microfoni di Radiosei nel corso del programma 'Non Mollare Mai', Paolo Bonolis ha espresso il suo parere sul momento della Lazio di Marco Baroni: "Mi sta stupendo al punto che ho preso al fantacalcio che faccio con mio figlio Manuel Lazzari, che si è rotto, e Boulaye Dia. Io in quest’ultimo ho sempre creduto, mi è sempre piaciuto. Ha sempre fatto il suo, lo scorso anno era mortificato dalla situazione. La Lazio è aggressiva con questo nuovo modulo, ha voglia, si diverte e si vede. È una squadra rognosa e se non ha cali di tensione può fare bene. Nuno Tavares mi ricorda il Maicon che avevamo noi sulla destra. Quando parte sembra sempre che sta per cadere, ma poi resta in piedi; ha un'andatura curiosa. Lazio e Inter hanno i migliori terzini sinistri del campionato italiano soprattutto per costanza; Theo Hernandez è un signor giocatore quando va via in velocità ma a volte in partita sembra abbia la testa rivolta ad altre faccende". 

Inevitabile poi un commento sull'Inter, per la quale evidenzia: "Ci sono stati un paio di stop, anche dovuti al mercato estivo che ha fatto sì che la preparazione fosse differenziata. Non ho gradito i pareggi con Genoa e Monza, invece per il derby perso nulla da eccepire dopo averne vinti sei. Firmerei per replicare una serie così. Inter più focalizzata sulla Champions? Non so se questa cosa stia accadendo, però è umano. Sta alla psicologia dell'allenatore e alla professionalità di chi investe che quando si chiude un capitolo ne va aperto un altro e se è peggiore del primo la colpa è di chi scrive".

Il focus si sposta poi sulla situazione di ungiocatore in particolare: "Si sono rinforzate tante squadre, l'Inter ha fatto un mercato che può permettersi economicamente, con due acquisti importanti a zero. Forse l'unica cosa che potrebbe migliorare la squadra è trovare un sostituto all'altezza di Hakan Calhanoglu. O quantomeno dare una svegliata a Kristjan Asllani, che ha piedi buoni ma paure non indifferenti. Gioca sempre in orizzontale, speriamo si possa svegliare perché ha le qualità ma deve avere convincimenti interiori; i piedi educati non bastano". 

Ma c'è più rivalità col Milan o con la Juventus? "Con la Juventus sicuramente. Il Milan vinceva tutto perché aveva una grande squadra, la Juve ha vinto tanto perché ha avuto grandi squadre ma ha vinto anche quando non le aveva e questo ha creato dei disturbi. Quindi posso capire il risentimento di alcuni, anche se io non ce l'ho con la Juve". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Copertina / Data: Lun 14 ottobre 2024 alle 18:34
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print