Era dal 2020 che l'Inter Primavera non riusciva ad andare oltre il primo turno ad eliminazione diretta di Youth League, subendo eliminazioni anche beffarde come quelle delle ultime due stagioni quando la corsa nerazzurra si è fermata nella lotteria dagli undici metri contro Rukh Lviv prima e Olympiacos poi. Questa volta, invece, l'Under 20 di Andrea Zanchetta è stata capace di onorare al meglio il percorso fatto nella fase campionato battendo il Lille 3-1 al termine di un match condotto in porto con grande autorità, che consente ai nerazzurri di andare agli ottavi di finale della competizione con pieno merito. 

Di seguito indichiamo la 'rising star' dell'incontro e i giocatori che maggiormente si sono distinti nell'incontro. Premessa: nessun giocatore finisce nelle note negative.

RISING STAR 

MATTEO SPINACCÈ - E pensare che nei primi minuti di palloni giocabili gliene arrivano col contagocce, servito non bene e ben controllato dalla difesa avversaria. Ma quando gli spazi si aprono, ecco che il bomber nerazzurro deflagra in tutta la sua potenza. Si inventa un capolavoro ad aprire le danze colpendo col tacco un lancio liftato di Mattia Zanchetta, tre minuti dopo punisce uno dei tanti errori compiuti dal portiere rossoblu Merzouk siglando il 2-0. E da un suo tiro potente respinto male dall'estremo transalpino nasce il 3-0 di Mattia Mosconi. In mezzo, altre giocate d'artista, tanto movimento a fare impazzire la difesa, qualche colpo proibito subito ai quali reagisce stoicamente. Prova a cinque stelle.

UP

ALESSANDRO CALLIGARIS - Lo ammettiamo: per un piccolo momento, l'idea era quella di innalzare lui a 'rising star' dell'incontro. Perché è vero che Spinaccè ha fatto i bambini coi baffi lì davanti, ma se il Lille ha visto frustrate le sue velleità di tornare in partita è tutto merito delle strepitose parate del terzo portiere 'in pectore' di Simone Inzaghi, tornato al piano di sotto per sfoggiare una prestazione straordinaria. Legittima la sua rabbia per il gol subito proprio al 90esimo da Lachaab, viste le prodezze fatte avrebbe strameritato un clean sheet come premio ulteriore. Sarà per la prossima.

MATTIA MOSCONI - Premio alla tenacia e alla grinta di questo ragazzo, schierato dal primo minuto in luogo dell'infortunato Daniele Quieto. E che sin dai primi minuti si è messo in evidenza, andando vicino al gol dopo pochissimi secondi dal fischio d'inizio e poi facendo valere la sua presenza in fase offensiva in maniera costante. Il gol del 3-0 è il giusto premio per quanto fatto vedere.

CHRISTOS ALEXIOU - Se Spinaccè è la forza dell'attacco, lui è la quintessenza della difesa. Dopo aver annusato anche il gol in un paio di circostanze, il capitano si mette a protezione della propria area e abbassa la sbarra con puntualità a frenare le iniziative dei Lillois. Resta nella mente la freddezza con la quale riesce a mettere il guinzaglio ad un Faiz in quel momento scatenato, con destrezza e nonchalance. 

TOMMASO DELLA MORA - Designato erede del testimone di Mike Aidoo in Youth League, Della Mora pare avere almeno un polmone di ricambio in più. Moto perpetuo sulla fascia, sempre attento e solerte. Sembra correre su una moto invisibile come quel Topomoto personaggio di uno storico cartone animato. 

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Sezione: Pagelle / Data: Mar 11 febbraio 2025 alle 19:30
Autore: Christian Liotta
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