A margine della partita del Monumental tra Argentina e Brasile, Tyc Sports ha raccolto il parere di Javier Zanetti, vice presidente dell'Inter. Che oltre a lasciarsi andare ai racconti delle tante sfide vissute con gli eterni rivali verdeoro, soprattutto un match giocato al Maracanà nel 1998 e vinto dall'Albiceleste, definisce così l'attuale Nazionale di Lionel Scaloni: "La migliore di sempre? Non mi piace fare paragoni, le squadre del 1978, del 1986 e del 2022 sono squadre differente. Hanno avuto tutte grandissimi giocatori, la cosa più importante è avere avuto questi giocatori che ci hanno rappresentato. Sceglierne una sarebbe ingiusto, ognuna di essere ha le sue virtù, da argentino me le tengo tutte e tre con tutte le loro qualità". 

Scaloni e il suo staff possono ambire ad allenare un club? E lo prenderesti in considerazione per l'Inter?
"Scaloni lavora con un gruppo consolidato, che lavoro molto bene. Ognuno di loro porta le sue conoscenze. Saprà Lionel cosa è meglio per il suo futuro, adesso è concentrato sulla Nazionale. Poi ha avuto una carriera importante in Europa e per questo proverà a continuare la sua carriera lì. Non so se mantenendo l'intero corpo tecnico perché ognuno di loro vorrà fare la propria strada; però sono tutti pronti per qualunque situazione e per qualunque progetto".

Pensi a portare all'Inter altri giocatori della Nazionale?
"Beh, diciamo che c'è Lautaro Martinez che mi dà molta felicità. Poi non è facile, perché sono giocatori molto costosi e la sfida del nostro club è quella di mantenere la sostenibilità. Però chi è che non vorrebbe giocatori della Nazionale argentina? Per esempio c'è Christian Romero che è un difensore completo, bravo a marcare, un leader. Mi piace tantissimo, è un giocatore della vecchia scuola fondamentale per l'Argentina. Lo ha dimostrato in ogni situazione decisiva, la sua gerarchia è da risaltare".

Quanto è dispiaciuto Lautaro di non aver potuto giocare con la Nazionale?
"Tantissimo. Sappiamo tutti che genere di legame abbia con la Nazionale, avrebbe voluto giocare queste due partite. Però sono cose che succedono, gli infortuni sono parte del lavoro. Per fortuna non è così grave come sembrava, ora è concentrato per il finale di stagione molto impegnativo con l'Inter: dal campionato alla Champions fino al Mondiale per club, mancano tantissime partite".

Santiago Castro è nei vostri radar?
"Per prima cosa sta facendo molto bene al Bologna. Sinceramente, ogni volta che gioca, al di là dei gol che segna si vede un giocatore molto impegnato e oggi è un giocatore del Bologna. I grandi giocatori, specie i giovani, sono sempre nei radar dei migliori club al mondo, perché sono giovani e in loro vedi sempre una prospettiva di miglioramento. I migliori club mondiali lo staranno seguendo".

Come finirà il campionato?
"Siamo primi, col Napoli a tre punti e l'Atalanta a sei. Battere l'Atalanta è stato molto importante, però mancano nove partite. E poi abbiamo le semifinali di Coppa Italia col Milan, il classico rivale; poi la Champions League col Bayern. Speriamo di poter arrivare alla fine con un trofeo importante che coronorebbe un gran lavoro del corpo tecnico in primis, poi della squadra che da 4-5 anni mostra una grande contiinuità".

Ci piacerebbe vedervi vincere la Champions.
"Grazie, abbiamo bisogno del supporto dei tifosi di tutto il mondo. Speriamo, però sappiamo che la Champions è molto difficile. Col Bayern Monaco saranno due sfide molto difficili e belle da giocare, tra due squadre molto simili". 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 marzo 2025 alle 12:56
Autore: Christian Liotta
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