La trasformazione di Lucas Da Cunha ormai è completata. Con il lavoro certosino di Fabregas, è diventato un centrocampista centrale di altissimo livello e il gol a San Siro contro il Milan lo certifica una volta di più: "Sì, mi sento sempre meglio in questa posizione, partita dopo partita – dice il ventitreenne francese del Como alla Gazzetta dello Sport -. La fiducia sta crescendo, il gioco di Fabregas mi mette a mio agio".

Di recente Fabregas ha detto che fosse per lui giocherebbe con undici Da Cunha.
"Wow. Mi piace tanto lavorare con lui, mi sento bene, sento che posso crescere tanto e mi piace il rapporto che abbiamo".

Ha anche detto che lei è un giocatore sottovalutato.
"Forse è anche giusto così. Vengo dalla Serie B, questo è il mio primo anno in A. Devo continuare a lavorare per crescere e migliorare insieme ai miei compagni".

È stata dura dopo i grandi mercati d’estate e d’inverno, si sentiva chiuso?
"Sì, non è stato un inizio facile per me. Cambia molto fare l’esterno d’attacco in Serie A rispetto alla B. La velocità prima di tutto, da un punto di vista fisico ma soprattutto di pensiero. Ma poi le cose sono cambiate...".

Ora che è nel “giro”, quali colleghi di centrocampo le piacciono di più?
"Reijnders e Barella in Serie A. E, all’estero, Valverde del Real. Sa fare tutto: è veloce, ha grinta, segna".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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