Quella di Stefano Eranio è carriera di grandi trionfi ma anche di gravi infortuni, come quello da giovane rischiò di comprometterne il percorso: "Non lo auguro neanche al mio peggior nemico - ammette a La Gazzetta dello Sport -. In uno scontro di gioco a Cesena, un avversario mi alza e un altro mi ‘rinvia’. Mi tolgono un pezzo di rene rimasto schiacciato dandomi anche 10 punti di sutura alla milza. Fu una bella botta. Ero giovane e Burgnich aveva tenuto in prima squadra solo me tra i ragazzi della Primavera, pur facendomi giocare in un ruolo non mio, sulla fascia. I tifosi giustamente mi criticavano. Però quell’infortunio mi cambiò la vita, perché mi diede la cattiveria che mi mancava. Da lì partì la mia escalation, con il mio maestro Attilio Perotti in panchina che mi conosceva bene dalle giovanili e mi collocò nel mio ruolo. Mi volevano tutti: Juve, Inter, Milan, Napoli".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 08 marzo 2025 alle 11:31
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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