Inter Pescara non è di quelle partite che evocano particolare pathos. Sarà per le ultime sconfitte incassate dai nerazzurri, sarà per la posizione di classifica sensibilmente peggiorata in queste settimane, sta di fatto che il Meazza si presenta con larghi vuoti alle 20,45 di sabato 12 gennaio.

La Curva Nord non fa eccezione. Molti spazi vuoti e inizio dei cori un po’ in sordina. D’altra parte, la gara in apertura non offre grosse emozioni. Né c’è un clima di particolare rivalità con i tifosi pescaresi. Gli Sconvolts, comunque, collocati al terzo blu, nel settore ospiti d’ordinanza, si fanno sentire almeno inizialmente. Ma i nostri non se ne curano più di tanto. Poi poco alla volta la partita prende quota e così il tifo. E immancabili nella Nord interista tornano i torsi nudi. Sono soprattutto i capi degli Irriducibili ’88 a distinguersi in questa “prova di forza” in stile british. E d’altronde sono proprio  loro il gruppo della Nord che più degli altri si rifà ad un modello di tifo simile a quello inglese. Stavolta, sarà per la temperatura rigida ma non da record per essere a gennaio – al Meazza la colonnina sabato sera superava i 5 ° -  i petti tatuati che sfidano il freddo sembrano più numerosi rispetto all’ultimo match prenatalizio con il Genoa.

L’altra nota da segnalare della serata sono i cori contro Boateng. Qui però non si tratta d’insulti razzisti ma di semplici ‘vaffa’. Al mondo ultrà non è piaciuta la performance di Boa in quel di Busto Arsizio. La decisione del centrocampista olandese di colore di abbandonare il campo e con lui tutto il Milan, nell’amichevole contro la Pro Patria è stata interpretato come un atteggiamento poco coerente. Perché, proclami presidenziali a parte, nessuno crede che sarebbe accaduta la stessa cosa in una gara ufficiale in Italia o, tanto più, in Champions League.

I gol del Trenza Palacio poco dopo la mezzora e quello del Guaro a inizio ripresa permettono di portare a casa i tre punti, ma la sensazione è che serva altro per far tornare l’entusiasmo. Servono risposte contro avversari più probanti e, allo stesso tempo, segnali di ben altro tenore, rispetto agli ultimi ‘rumori’ da questo mercato di riparazione. Intanto domenica prossima, trasferta calda per la Nord che scende all’Olimpico di Roma per la partita coi giallorossi di Zeman. La rivalità è radicata negli anni e, non di meno, il gemellaggio ormai storico tra laziali e interisti, contribuisce a rendere i rapporti tra le due curve ancor più pessimi.
 

Sezione: Dalla Curva / Data: Dom 13 gennaio 2013 alle 23:49
Autore: Fabrizio Valenti
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