"Siamo sempre con voi". La Nord saluta i suoi beniamini con il suo classico attestato di fede cieca. L'uno a uno con il Genoa che si trova nei bassi fondi della classifica è tutto fuorchè un risultato esaltante. Eppure la Nord c'è. Malgrado l'orario insolito delle 12,30 che  non è dei più agevoli, specie con il Natale alle porte. Se qualcuno pensava che quest'Inter potesse scaldare i presenti con il suo gioco arrembante sarà rimasto deluso. Però i tifosi nerazzurri fanno la loro parte fino in fondo. Sullo 0-1 per i grifoni si canta e quando arriva il pareggio di Cambiasso c'è chi crede nella vittoria sul filo di lana. Però, l'abbiamo detto, la gara del Meazza è tutto fuorchè esaltante. Così c'è tempo di iniziare a festeggiare il Natale. Sì avete capito bene. Così capita che i capi della curva, quelli che la partita la seguono in transenna, per qualche tempo guardino la sfida con tanto di capello natalizio in testa e, tanto per stupire, a torso completamente nudo (anche se per la verità la prova di forza dura pochi minuti).

Per il resto qualche insulto ai genoani che sono arrivati a San Siro in un numero assai ridotto. I rossoblu d'altra parte debbono scontare nei cori il loro gemellaggio con i napoletani, ma anche l'antipatia per una curva storicamente orientata a sinistra. Così non è un caso che dalla Nord si alzi forte il classico 'Non non siamo napoletani' immediatamente seguito dal "Noi non siamo del Leoncavallo",,,  

Dall'altra parte si incassa. Anche perché i rossoblu presenti sono pochissimi. E quindi totalmente incapaci di organizzare una controffensiva. Meglio allora tornare a  pensare al Natale... sperando che con il 2013 si torni subito alla vittoria.                                             

Sezione: Dalla Curva / Data: Sab 22 dicembre 2012 alle 23:56
Autore: Fabrizio Valenti
vedi letture
Print