La data sul calendario è il 12 agosto e l'orologio segna le ore 17 quando "FC Internazionale Milano comunica di aver raggiunto un accordo per il prolungamento di contratto del giocatore Lautaro Martinez", aggiungendo che "l'attaccante classe 1997 sarà nerazzurro fino al 30 giugno 2029". Un rinnovo importante e meritato che va a coronare il matrimonio tra il Biscione e il Toro, diventato con il passare degli anni sempre più bomber, leader, trascinatore e - soprattutto - capitano della squadra che l'ha portato nel calcio che conta e l'ha forgiato come top player. 

E proprio quella fascia - stretta sempre al suo braccio dopo l'addio di Handanovic - non ha fatto altro che far scattare un click nella testa di Lauti, diventato cruciale in campo (come raccontano le 282 presenze e le 129 reti in nerazzurro che gli stanno facendo scalare la classifica dei bomber all-time della storia del club) e prezioso collante fuori. Un uomo spogliatoio diventato leader (anche) nelle difficoltà come quelle dell'Era Spalletti - ad esempio -, vissuta all'ombra del connazionale Maurito Icardi. Lauti non ha poi avuto problemi a scrollarsi di dosso l'amicizia con Romelu Lukaku, compagno di viaggio e di reparto nell'annata del 19° scudetto poi 'allontanato' anche con le dichiarazioni pubbliche a causa il secondo voltafaccia del belga all'Inter e delle mancate risposte a quel telefono che continuava, senza sosta, a squillare vuoto. 

Da Bahìa Blanca a Milano la ricetta non è mai cambiata: sempre sacrificio e sofferenza, con le delusioni che l'hanno aiutato a diventare determinante e vincente. Il ko nella finale di Europa League è stato dimenticato con il 19° scudetto nerazzurro vinto da protagonista, il tricolore sfumato all'ultima giornata e l'amara notte di Istanbul in Champions League hanno avuto come replica una Seconda Stella conquistata nel modo più romantico possibile in casa del Milan. Da capocannoniere, MVP del campionato e capitano dell'Inter. Nell'ennesimo derby consecutivo portato a casa, sotto una pioggia battente e una musica techno che non ha comunque impedito al Toro di urlare la sua gioia arrampicato sulla traversa, come fatto anche dopo la vittoria del Mondiale e della Copa America, in cui è stato assoluto trascinatore dell'Albiceleste. 

"Il rinnovo significa tantissimo, sono molto orgoglioso e grato ai nuovi dirigenti, alla nuova proprietà, perché dopo 6 anni continuare ancora qui vuol dire tanto per me e la mia famiglia, per tutta la gente intorno a me. Sono molto contento e ho tanta voglia di continuare a lottare per cose importanti", le prime parole di Lautaro a Inter TV dopo l'ufficialità di una firma arrivata per suo volere, quando ha deciso di abbassare definitivamente il sipario sui teatrini che l'agente Alejandro Camano stava offrendo alla platea con eccessiva frequenza. Alla fine la firma è arrivata, per la gioia di Lautaro e dell'Inter. Che si tiene stretta un grande giocatore e un grande capitano. 

"Che confusione,
sarà perché tifiamo
un giocatore che tira bombe a mano.
Siam tutti in piedi, è il nostro capitano,
batti le mani che in campo c'è Lautaro".

[Coro Curva Nord Inter]

Sezione: Editoriale / Data: Mer 14 agosto 2024 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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