L’Inter espugna il Penzo con una gestione quasi perfetta del vantaggio acquisito nei primi minuti. Domina in lungo e in largo ma non chiude mai la gara, sprecando più di un’occasione. Il Venezia rischia di trovare il gol del pari ma il palo salva l’Inter e i 3 punti per i nerazzurri.

Il Venezia parte forte e aggressivo, con la linea a 3 di difesa molto alta, che si trasforma a 5 in fase di possesso. Mentre in costruzione si abbassa Nicolussi Caviglia a creare gioco. Il duello più interessante è proprio il suo contro Asllani, a tutto campo. Quando si abbassa l’albanese a costruire vicino a De Vrij, il numero 14 del Venezia lo lascia e aspetta. Quando il 21 nerazzurro si alza, Nicolussi Caviglia lo va ad aggredire a tutto campo. Lo stesso fa Busio con Zielinski e Doumbia con Barella. Ma le due mezze ali del Venezia optano per una pressione più blanda rispetto al loro collega play. Così Zielinski, che inizia sottotono come tutta l’Inter, comincia a trovare spazi e tempi di gioco con la palla. 

Anche Asllani con personalità prende mano a mano il controllo delle operazioni e alterna il giropalla laterale sui braccetti ed esterni a lanci in profondità per la punta che allunga. La punta che detta la profondità è quasi sempre Lautaro, che scappa e stressa la linea veneziana. Taremi invece lavora come al solito sulla trequarti con uno-due e tocchi corti di prima, oltre a fare un grandissimo lavoro aereo nelle spizzate di testa, che Idzes non riesce a controllare e vincere con facilità. Sulla sinistra Carlos controlla bene Zampano che non riesce mai a scappare in fascia. Spesso il 30 nerazzurro entra in area e la riempie al posto di Taremi che esce a lavorare il pallone. Invece Dumfries sulla destra sta sempre molto largo ma è guardato a vista dai raddoppi di Ellertsson e Sverko. Nel secondo tempo Busio si alza di più, quasi come ala in un 3-4-3. Il Venezia crea qualcosa in più proprio dalla sua parte. Ma dall’altra parte l’Inter gestisce e crea in transizione, senza finalizzare il gol del KO. Inzaghi, memore del derby perso, si mette presto con un 3-5-2 molto difensivo. Con dentro Pavard e Darmian a destra. Carlos e Dimarco a sinistra, con il 32 da mezzala. Con questa disposizione i nerazzurri non rischiano più nulla, grazie anche a una gestione perfetta del pallone di Zielinski in mezzo al campo come play. 

Riccardo Despali

Sezione: Angolo tattico / Data: Lun 13 gennaio 2025 alle 14:00
Autore: Redazione FcInterNews.it
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