La settimana scorsa avevo definito la sfida con l’Atalanta il primo scontro da Champions League di questa stagione. Visti i risultati della Dea e lo status da top che i bergamaschi hanno meritatamente acquisito negli anni (e che tra l’altro parteciperanno in questa stagione proprio a tale competizione) nessuno adesso si permetta di svalutare i ragazzi di Gasperini, né consequenzialmente la prestazione dei campioni d’Italia.

L’Inter ha dominato in lungo e in largo, dal 1’ al 90’, divertendo i propri tifosi e divertendosi. Si è ammirato un calcio spettacolare, dove ognuno sapeva esattamente cosa fare, nonostante la libertà d’azione concessa ai vari interpreti. La verità è che è stato proprio bello vedere l’Inter scendere un campo. Il match sarebbe potuto tranquillamente terminare 6-7-8 a 0, ma il punto non è questo, quanto all’estetica del calcio proposto. I detrattori di Inzaghi resteranno tali, perché comunque oggi criticare il mister piacentino fa discutere, ma è oggettivo che quanto fatto vedere a San Siro nell’ultimo incontro (e per quasi tutta la scorsa annata) sia da applausi, scroscianti.

Certo, siamo solo all’inizio della stagione. E in realtà, secondo me, Lautaro e compagni hanno pure buttato via due punti, quelli di Genova, con la partita ormai vinta e terminata poi in pareggio. Ma la grinta, l’abnegazione, la voglia di arrivare su ogni pallone, la fame di vincere espresse prima della sosta sono state assolutamente ammirevoli. Tanto da essere la miglior risposta possibile a chi già iniziava a sibilare qualcosina tanto per. Peccato che ora ci siano le Nazionali. Io amo questo periodo perché mi piace vedere certe gare e non solo Europei e Mondiali. Ma è chiaro che nessuno stop per i club e il continuare in campionato, visto il 4-0 all’Atalanta, sarebbe probabilmente stato auspicabile per i nerazzurri meneghini. Poco male.

Tra circa dieci giorni ci sarà Monza-Inter. Non una partita di Champions o da Champions. Ma una gara comunque da vincere senza se e senza ma.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 00:00
Autore: Simone Togna
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