UP

BARELLA - Per fortuna c'è lui che da quando è tornato a disposizione ha ripreso le redini della squadra, anche in posizioni o con compiti diversi rispetto alle abitudini. Se a Pisa ha agito da regista, eccolo a Monza da mezzala 'di gestione', complice la contemporanea presenza sul centro destra di Davide Frattesi con incarichi più d'assalto. Il capitano ad interim esegue con la solita sicurezza, dimostrando di avere al proprio arco frecce tattiche insospettabili. Fino all'uscita dal campo rimane tra i più propositivi in un contesto generalmente deludente.

BISSECK - Decisamente più ordinato tatticamente rispetto a Pisa, dove pure si è fatto rispettare sotto tanti punti di vista. Si affida all'esuberanza fisica e atletica per mantenere un piede in entrambe le metà campo, al punto da meritarsi un rigore (non concesso) e sfiorare di testa il pareggio. Rimane in partita con la testa e dopo lo 0-2 alza ulteriormente il baricentro per aiutare la squadra sulla corsia di destra, pur essendo tra i primi a rientrare per stoppare i contropiede dei sauditi.

MKHITARYAN - Non serviva di certo una conferma da un'amichevole di inizio agosto, però quando entra in campo lui la squadra guadagna metri e rapidità nella costruzione sulla trequarti. Un'impennata rispetto a quanto esibito dai compagni fino a quel momento. Tenuto inizialmente a riposo per non abusare della sua infinita disponibilità, l'armeno è troppo importante per questa Inter, quasi imprescindibile. E la speranza è che Piotr Zielinski, rientrando dall'infortunio, possa avvicinare il suo livello per permettergli di rifiatare.

DOWN

CORREA - Non si tratta di accanimento, è proprio lui che non riesce a sfruttare l'ennesima opportunità offertagli da questo calcio d'agosto che comunque dovrebbe condurlo a prescindere lontano da Milano. Per la prima volta in coppia con Marcus Thuram, ha l'occasione da gol più solare della serata ma con un controllo infelice davanti al portiere la spreca (nella ripresa concede il bis). Non eccelle neanche in alcune giocate tecniche, mandando indirettamente in porta Karim Benzema con una palla persa in mediana. I fischi dei tifosi sono la sintesi della sua prestazione.

ACERBI - Benzema è in modalità 'poca voglia' e non gli tocca sbattersi troppo per controllarlo, per quanto sia decisamente fuori posizione quando il francese spreca un rigore in movimento. I carichi di lavoro si stanno facendo sentire, al centrale manca la brillantezza atletica che lo aiuterebbe a rientrare velocemente quando l'Al Ittihad prova le ripartenze. Per sua fortuna Alessandro Bastoni e Yann Bisseck rimediano in velocità ad alcune mancanze nel posizionamento. C'è ancora da lavorare.

BASTONI - Nel complesso si disimpegna bene, da braccetto trasmette sicurezza anche a Federico Dimarco e spesso si accentra nella rotazione dei tre arretrati con l'idea di impostare dal basso. Però Moussa Diaby nel primo tempo approfitta dal suo ritardo nel far salire la linea del fuorigioco, anche se l'errore da matita blu è quello che spiana la strada al raddoppio dello stesso esterno francese. Imprecisioni gravi che non gli appartengono e sicuramente sono figlie della stanchezza di questa fase di preparazione.

SOMMER - Prima partita dopo il rientro dalle vacanze post-Europei e non mette di certo in mostra le sue qualità. Troppo passivo sul sinistro di Diaby nel primo tempo, imperfetto sul destro di Houssem Aouar quando lascia il pallone lì dove c'è solo Diaby pronto a convertire in rete. In pratica, si salva solo quando Benzema calcia fuori un tiro già destinato al sacco. Riflessi da migliorare, ancora in modalità stand-by.

Sezione: Pagelle / Data: Mer 07 agosto 2024 alle 22:29
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print