"E diamo finalmente il ben tornato il calcio giocato anche perché non se ne può più dei casi più o meno seri durante le pause per le nazionali in cui la stampa italiana sguazza, come se la nostra nazionale non fosse argomento sufficiente per riempire le pagine dei giornali. Ultimo in ordine di tempo il caso Acerbi-JJ, non è stato sufficiente rompere l'anima per tutto il tempo intercorso fra l'episodio incriminato e la sentenza del giudice sportivo con le innumerevoli testimonianze preconcette di condanna di Acerbi da parte dei più disparati personaggi più o meno dimenticati. Personaggi di terzo, quarto e ennesimo piano che ancora oggi continuano a trattare l'argomento come se fosse assodato che Acerbi si è reso colpevole della pronuncia di non si sa quali offese razziste, dico non si sa perché nessuno sa quali siano realmente le offese che si presume siano state pronunciate da Acerbi. La domanda che mi faccio è la seguente: qualcuna di queste persone per caso era in campo al Meazza domenica 17 marzo? Qualcuno che ha sentito cose che né l'arbitro e il 4º uomo e soprattutto nessun giocatore del Napoli ha sentito? Tutte testimonianze di persone che hanno persino dimenticato come è fatto un campo di calcio. Io ho visto la partita in TV e non mi pare ci fossero altre persone in campo al di là dei 22 giocatori, la terna arbitrale, e dubito fortemente che tutte le persone che si sono espresse contro Acerbi, prima e dopo la sentenza, abbiano parlato con JJ personalmente, al telefono o abbiano semplicemente messaggiato con lui. Quindi tutte testimonianze preconcette, eppure dopo una sentenza, che più chiara di così non si può, c'è ancora gente che si schiera da una sola parte. Io non sto qui a dire che JJ si è inventato tutto, ma come dice la sentenza, prove non ce ne sono e quindi non mi schiero né da una parte o dall'altra anche se ho una certa riluttanza a credere che l'uomo Acerbi, un uomo cui la vita ha già sottoposto a varie dure prove, possa rendersi protagonista di offese razziste, insulti si anche perché chi ha calcato un campo di calcio sa che durante una partita se ne dicono di ogni. Ciò che mi sta infastidendo è l'ennesima polemica gratuita per deviare l'attenzione della gente e gettare ombre su un campionato in cui l'Inter ha praticamente asfaltato tutti, cercando di equiparare l'Inter alla Juventus per quanto riguarda tutti i favoritismi e gli scandali di cui sono stati protagonisti negli anni, non esitando, per raggiungere il proprio scopo, a coinvolgere persone e famiglie intere in scandali sostenuti con l'assoluta assenza di prove a sostegno. E quello che mi fa più schifo è che non sono solo personaggi di terzo o quarto piano a fare questo ma anche, e ancor di più, i professionisti della cosiddetta informazione.
Buona Pasqua a tutti! 

AMALA!".

Romeo

"Redazione buongiorno, nonostante non pubblichiate nulla di ciò che scrivo sull’argomento, continuo, che chissà…repetita iuvant! Acerbi quindi, e ancora, per stigmatizzare il SILENZIO ASSORDANTE della società Inter financo dopo il giudizio conclusosi con il proscioglimento dalle accuse. Poco da girarci intorno: così facendo la società si piega, anzi si prona, al politicamente corretto e DIMOSTRA DI CREDERE alla versione di Jesus. Un precedente pericolosissimo, una condotta irrispettosa della dignità di un proprio tesserato, ed anche, mi si consenta, una tenuta di condotta miope alla luce delle certe ripercussioni che andrà a creare nei casi simili in futuro. Dimostrare palesemente, per quanto con contegno omissivo, il rifiuto del principio “in dubio pro reo” è una grave caduta di stile, una macchia incancellabile!".

Dino

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 17:09
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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