Arrigo Sacchi gioca Atalanta-Inter ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. L'ex tecnico analizza il bg match di questa sera partendo dalla certezza che quella di oggi è una sfida che può essere decisiva: "Mancano dieci gare, a questo punto tutte le sfide sono decisive. Se perdi punti, è poi difficile recuperarli anche perché è probabile che subentri qualche problema psicologico. Quindi dico che, dopo questo scontro, non si assegnerà il titolo, però si avranno le idee più chiare su chi potrà vincere, tenendo in considerazione anche quello che farà il Napoli a Venezia".

Che si aspetta da Atalanta e Inter?
"Che non si snaturino, che giochino come hanno sempre fatto, senza particolari tatticismi e senza timori. Sono due squadre coraggiose, e il pubblico le ammira per questa qualità: attaccano, lottano, pressano, sono sempre aggressive. Fanno un calcio che mi piace, e hanno ancora notevoli margini di miglioramento. Se dico che ci sarà spettacolo, da una parte e dall’altra, credo di non andare lontano dalla verità".

Allora giudichiamo la sfida suddividendo le squadre reparto per reparto.
"Così mi trovo più a mio agio. L’Atalanta, in fase difensiva, gioca uomo contro uomo a tutto campo. Marcano, pressano, aggrediscono. Sono fantastici per qualità atletiche. A Torino, contro la Juventus, hanno avuto il dominio del gioco proprio grazie a questa esuberanza fisica. Ti vengono addosso, i ragazzi di Gasperini, e non ti concedono un centimetro di spazio. In queste condizioni è difficile per chiunque poter pensare a una soluzione che non sia buttare via il pallone... Penso che anche contro l’Inter si comporteranno in questo modo".

E l’Inter che cosa farà?
"I nerazzurri sono cresciuti parecchio nell’ultimo periodo. In fase difensiva vantano esperienza, muscoli e centimetri. A volte forse dovrebbero arretrare meno e pressare in zona più offensiva, ma questo è un dettaglio".

E a centrocampo che sfida s’immagina?
"Grande lotta sulle fasce laterali, che sono sfruttate da entrambe. E poi, in mezzo, la coppia Ederson-De Roon che cercherà di bloccare le mezzali interiste, bravissime negli inserimenti e nella gestione della manovra. La squadra di Inzaghi mi piace perché sembra una fisarmonica: si apre e si chiude, si allunga e si accorcia rimanendo sempre con le distanze giuste tra i reparti".

Come si dovranno muovere Lautaro e Thuram per mettere in crisi la difesa dell’Atalanta?
"Innanzitutto dovranno muoversi, cosa che non sempre vedo fare agli attaccanti delle squadre italiane. Se stai fermo, sei un obiettivo più facile da fermare... Lautaro e Thuram sono una coppia moderna: si integrano perfettamente e, soprattutto, giocano con la squadra e per la squadra. Dialogano moltissimo con i centrocampisti e con gli esterni, e questo aspetto può creare qualche disturbo alla retroguardia di Gasp".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 16 marzo 2025 alle 08:57
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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