"Mi aspettavo una sfida spettacolare e non mi sono sbagliato. Mi è sembrato un duello tra pugili di altissimo livello: uno tira un colpo, l’altro lo para e va all’assalto con coraggio. Mai un momento di tregua in Atalanta-Inter, se non nel finale del primo tempo, quando le energie fisiche sono logicamente calate. Per il resto, però, battaglia in ogni zona del campo". Così Arrigo Sacchi racconta il match di ieri di Bergamo, vinto dai campioni d'Italia meritatamente per 2-0.

"Ritengo che il successo dell’Inter sia meritato: ha fatto di più in zona offensiva, è stata più pericolosa dell’Atalanta, ha dimostrato di essere superiore - spiega Sacchi sulla Gazzetta dello Sport -. Dalla squadra di Gasperini, lo ammetto, mi aspettavo qualcosa di più: è mancata la scintilla che tante volte, in questi ultimi anni, abbiamo visto e ammirato. Aver vinto in casa dell’Atalanta è una notevole prova di forza, anche perché ha spedito i bergamaschi a meno sei punti. E il Napoli, fermato sul pareggio a Venezia, è ora a meno tre. Non voglio dire che per la squadra di Inzaghi il cammino sia in discesa, anche perché ha tanti impegni e, soprattutto quelli in Champions League, sono pericolosi e tolgono energie fisiche e nervose. Però bisogna ammettere che lo scatto di Lautaro e compagni è di quelli importanti, perché lasciano sul posto gli avversari, che adesso hanno il compito di assorbire la botta e rimettersi a pedalare".

Sezione: Copertina / Data: Lun 17 marzo 2025 alle 10:48 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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