JULIO CESAR 6,5 – Viene graziato da Ekdal in apertura di gara, poi regala una parata che vale un pezzo di scudetto risultando decisivo con la sua prodezza sul tiro di Maccarone. Nella ripresa regala un paio di brividi su altrettanti cross di Rosi.

MAICON 6 – Malesani deve aver visto cento volte la partita di Barcellona dell’Inter, se è vero che utilizza Ghezzal, solitamente un attaccante, in fase difensiva al solo scopo di coprire le sue accelerate. Patisce parecchio, venendo fuori alla distanza.

MATERAZZI 6 – Spreca qualche pallone che potrebbe diventare prezioso con altrettanti, scriteriati lanci lunghi. Ma nonostante ciò, controlla con discreta sicurezza (e qualche sportellata di esperienza) le sfuriate di Maccarone e Calaiò soprattutto.

SAMUEL 6,5 – Si danna come un forsennato nel cercare il gol, calamitando su di sé praticamente ogni calcio d’angolo, ma senza fortuna. In difesa fa il suo mestiere.

ZANETTI 7,5 – Massimo Moratti, per il suo compleanno, voleva dal capitano un regalo, vale a dire il gol scudetto. E’ stato accontentato in parte, visto che parte da una sua idea, una sua giocata fulminante, la palla che poi Diego Milito infilerà alle spalle di Curci per quello che sarà il gol scudetto. E a momenti, concede il bis andando a recuperare palla a metà campo ma perdendo l’attimo nel momento del passaggio al Principe. Ci trascina, insomma, a tagliare da vincitori l’ennesimo traguardo. E alla fine, scoppia in lacrime. Lacrime di gioia. Onore a te, capitano.

CAMBIASSO 7 – E’ dappertutto come sempre, fa passare poco e niente lì in mezzo, cerca anche di sfondare il muro invalicabile di Curci. Chiude una stagione spettacolare, peccato che dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, nel suo Paese, c’è chi non se ne è reso conto…

THIAGO MOTTA 6- – Ultima uscita stagionale (a Madrid non ci sarà!) non particolarmente brillante. Con Cambiasso l’intesa non è spesso delle migliori, le sue iniziative spesso portano pochi frutti. Quando Mou decide di sbilanciare la squadra in cerca del vantaggio, tocca a lui uscire. DAL 53’ PANDEV 6 – L’Inter ultraoffensiva parte da lui. Volenteroso, spigoloso, battibecca con Rosi sulla base di reminescenze da derby della Capitale, sbaglia però quando potrebbe aprire le porte del 2-0 ad Eto’o libero sulla sinistra ma si appoggia su Milito.

BALOTELLI 7 – La spina nel fianco principale della difesa senese, è l’elemento che riesce a creare le occasioni da gol più pericolose, regalando a Curci l’occasione di sfoderare una parata capolavoro e centrando anche una traversa incredibile. Dopo che Milito sblocca finalmente il risultato, Mou riequilibra il centrocampo togliendolo dal campo per Stankovic. Lui non fa una piega, anzi, saluta e dà il cinque a Mou. DAL 58’ STANKOVIC 6 – Vorrebbe tanto partecipare alla festa con la sua firma nel tabellino marcatori, ma una volta Curci e una volta la traversa gli negano questa gioia.

SNEIJDER 6 – Uscita non delle migliori, indubbiamente: l’olandese patisce molto la mancanza di spazi e la stretta marcatura su di lui da parte di Codrea. E anche nei calci piazzati non è particolarmente lucido. Però getta il cuore oltre l’ostacolo, prova a ringhiare in pressing sugli avversari, riceve anche parecchie botte. Esce per crampi. DAL 73’ CHIVU 6 – Deve vedersela con le residue energie messe in campo da Rosi.

ETO’O 6,5 – Basta un’accelerata delle sue, e subito si crea lo scompiglio nella difesa avversaria. Curci si supera su una sua sforbiciata inventata riciclando un pallone che sembrava destinato fuori, poi fa ammattire Del Grosso con una serie di giocate esaltanti. Gli manca solo il gol.

MILITO 8
– Un voto alla partita, e insieme alla stagione strepitosa del Principe: con la sua rete suggella un campionato a cinque stelle, suo e dell’intera Inter che spesso grazie ai suoi gol ha risolto partite che sembravano stregate, proprio come quella di oggi. Trovata la rete, fatto il bagno sotto la folla di tifosi nerazzurri, cerca anche di favorire il gol dei propri compagni che però non sanno cogliere l’attimo. Non c’è che dire: uno scudetto “principesco”.

ALLENATORE: MOURINHO 7 – Nessuna ansia, nemmeno nel momento in cui sembrava non esserci verso di sbloccare quella partita. Opta per lo schema super-offensivo e viene premiato dal gol di Milito. Alla fine, anche lui si lascia andare a un pianto liberatorio e all’abbraccio dei sostenitori nerazzurri. Senza esagerare, però: lunedì comincia l’operazione-“triplete”.

SIENA: Curci 7; Rosi 6,5, Terzi 6, Cribari 6 (45’ Brandao 5,5), Del Grosso 5,5; Codrea 6 (81’ Reginaldo sv); Ghezzal 6+, Vergassola 6, Ekdal 5,5, Jajalo 6,5; Maccarone 6 (54’ Calaiò 5,5). Allenatore: Malesani 6.

ARBITRO: MORGANTI 6,5 – Gestione di gara non particolarmente problematica (anche se talvolta lascia correre un po’ troppo). Giusti i cartellini. ASSISTENTI: NICOLETTI – MAGGIANI 6,5

Sezione: Le pagelle / Data: Dom 16 maggio 2010 alle 17:45
Autore: Christian Liotta
vedi letture
Print