Il poliedrico direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, ne ha combinata un'altra delle sue. Sì, perché oltre ad aver già rischiato di essere espulso dal consesso (sic!) degli opinionisti del programma Mediaset "Pressing" - per delle vicende di cui scriverò più avanti - Zazzaroni una ne fa e cento ne pensa. Spesso, onestamente, gli capita pure di redarle con brillante ed efficace scrittura. Ma nell'editoriale sul CdS di sabato 31 agosto, si è lasciato andare ad un'insinuazione talmente perfida sul reale stato di salute di Barella che, di sicuro, non farà che dequalificare la sua categoria. L'improvvido direttore si è concesso l'azzardo di ironizzare di brutto (sì, vabbé: chiamiamola ironia!) su un problema di sinusite che affliggerebbe il centrocampista nerazzurro: il condizionale è d'obbligo, giusto per apparire super partes... Fino a bollarlo come "anomalia" nonché "curiosa infiammazione da studiare". Illazione formulata sebbene il relativo intervento chirurgico di Nicolò al setto nasale sia stato, non a caso, programmato già da tempo proprio per lunedì 2 settembre. Di fatto, il giornalista adombrerebbe il sospetto che si sia trattato solo di un mero pretesto per bigiare la convocazione degli Azzurri che hanno in calendario 2 gare della Nations League. E pensare che l'editoriale di Zazzaroni era stato di sicuro concepito per tributare i giusti onori all'Inter di Simone Inzaghi, apparsa a dir poco maramaldeggiante per come aveva messo ripetutamente a ferro e fuoco il sempre decantato fortino bergamasco. Anche se non è dato sapere se Gasperini - alla fine del primo tempo o già durante il primo cooling break - si sia eventualmente rivolto ad Inzaghi negli stessi termini "supplichevoli" citati nella vicenda dell'evocato capitano di ventura (Maramaldo, appunto): "Vile, tu uccidi un uomo morto!". Povero Inzaghi: anziché ricevere, casomai, le scuse del collega per quell'ingenerosa tirata in ballo della società nerazzurra e per la mancata considerazione del suo meritorio lavoro - il tutto con dichiarazioni rese alla stampa da Gasperini dopo la vittoria atalantina dell'Europa League - si sarebbe sentito dare, idealmente, del "vile". Ma il karma continua ad essere dalla parte di Simone...

Si diceva dunque delle considerazioni encomiastiche fatte sull'Inter dal direttore del CdS che, in effetti, abbondavano nell'articolo in questione. Allora, a maggior motivo, non si capisce perché Zazzaroni abbia deciso di imbrattarle - alla stregua di un qualsiasi writer scapestrato - con una supposizione che è apparsa ai più del tutto gratuita. Anche perché non supportata con la citazione delle divergenti fonti sanitarie eventualmente consultate dal direttore... Un cul de sac dal quale non sarà deontologicamente facile uscire. Non foss'altro perché risulterebbe - da una pur sommaria verifica fatta in rete - che il novello fustigatore di anamnesi altrui non abbia, invece, mai speso un solo rigo di stigmatizzazione su una vicenda di mercato dai risvolti sanitari tutt'altro che specchiati. Quella dei certificati medici per stress prodotti in serie (almeno 3) dal "malato immaginario" Teun Koopmeiners, intenzionato ad usare ogni espediente pur di appagare il suo unico desiderio: diventare bianconero a dispetto dei santi. Fabio Cannavaro, al confronto, è stato un dilettante... Si potrebbe dunque ipotizzare che Ivan (Otorino...) Zazzaroni si sia astenuto dalla sua funzione giornalistica solo perchè conoscesse "in esclusiva" l'esito, peraltro scontato, dello stucchevole caso di mercato sin dallo scorso 27 luglio. Allorquando aveva fatto aprire la 1a pagina del suo CdS con un titolo più che ammiccante: "KOOP SI FA". Fugato all'istante il dubbio - nonostante le insapute competenze mediche di Zazzaroni...- di una subdola allusione ad un'eventuale ed indicibile condizione di dipendenza del giocatore... - forse al direttore pareva brutto non prestarsi, col suo giornale, a fare da traino alla lieta conclusione della novella di mercato. Figurarsi dunque se poteva uscirsene con una filippica contro Koopmeiners! Magari caldeggiando il ricorso alle visite fiscali da parte del suo datore di lavoro bergamasco! Ed anche se mai fosse successo, come avrebbe poi potuto "giustificare" tutte quelle aperture del Corsport degli ultimi 2 mesi, con titoli - oltre una decina - che documentavano le diverse tappe di avvicinamento del giocatore olandese alla sua migrazione da Bergamo a Torino? Era come se si fosse passati dall'ascolto del radiofonico "Tutto il calcio minuto per minuto" alla lettura del cartaceo "Tutto Koop (bianconero) apertura per apertura". Vale quindi la pena riepilogare l'escalation delle titolazioni decorse dal 5 luglio fino a tutto il 28 agosto, ottenute associando al giocatore olandese tutte le possibili azioni dello scibile umano: "KOOP si ibera: KOOP si complica; KOOP bloccato da Soulè; KOOP si fa; KOOP si avvicina; KOOP, arriva il rilancio; si accelera su KOOP; KOOP rompe; KOOP al traguardo; KOOP in 7 giorni; si chiude per KOOP"; e poi l'empireo del 28/8: "KOOPMEINERS completa un mercato Juve con pochi precedenti (...)". Ed ora vivranno tutti felici e contenti...

Vengo, in chiusura, alla questione del (finora) scampato cartellino rosso di Mediaset ai danni di Zazzaroni. Era successo che in pompa magna - nel corso della 1a puntata del 18 agosto scorso - il conduttore Callegari avesse annunciato tolleranza zero nei confronti degli opinionisti in studio e di quelli collegati per l'eventuale utilizzo di espressioni scurrili o comunque vietate. Fatto sta che, nella puntata del debutto stagionale di Pressing, proprio a Zazzaroni sia scappato un "Mi inca**erei" a proposito della ventilata cessione - all'epoca - di Dybala da parte della Roma. "Uscita" che aveva dato l'occasione al conduttore per annunciare la novità stagionale di Pressing. Con tanto di accensione in tinta gualla della base del tavolo in studio: roba da luna park metropolitano! Ma il direttore del Corsport aveva schivato il 1° giallo cavandosela con una bonaria ramanzina di Massimo Callegari. Senonché, nella 2a puntata del 25 agosto, sempre al "nostro" Ivan capita di nuovo di incappare in una scivolata: "Ma pensi che i calciatori siano deficienti?" (stavolta evito, per non annoiare, di citare il tema in discussione). Solo che il conduttore, in apparenza dimentico del 1° episodio, se ne usciva più o meno con queste parole: "Questo è un avvertimento verbale, poi scatterà la prima ammonizione". E cosi Zazzaroni la faceva franca un'altra volta...

Ieri sera poi, tanto per chiudere questo penoso siparietto televisivo, il 1° giallo ufficiale è stato invece estratto a carico dell'opinionista partenopeo Auriemma. Mica per intemperanze verbali. Macché! Giusto per "proteste reiterate" o, meglio - è intervenuto, "ammonendo", l'ex arbitro Cesari - "(...) perchè non ci si sovrappone mai alla voce del conduttore...". Che dire: questi teatrini del grottesco alimentati da emerite pagliacciate non temono davvero confronti in certe TV. Ma a quelli di Cologno Monzese pare piacciano davvero...

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Mar 03 settembre 2024 alle 20:00
Autore: Redazione FcInterNews.it
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