Siamo a fine luglio, il che significa che si avvicina sempre di più il mese di agosto, che vuol dire mare (almeno per me), ma pure l’inizio ufficiale del campionato e della stagione dell’Inter. Sinceramente non mi aspetto grandi botti di mercato da qui alla chiusura, anzi. Immagino, anzi ne sono sicuro perché mi è stato detto, che verranno colte eventuali occasioni di mercato, ma sarebbe sbagliato pensare a 5-6 innesti e 25 cessioni. Sicuramente verrà sistemato chi non troverebbe spazio nella rosa attuale. Con la squadra che verrà puntellata dove necessario, anche ovviamente a seconda delle eventuali offerte ricevute.

Se però analizziamo i movimenti sino alla data odierna, Simone Inzaghi può sicuramente essere soddisfatto. Il più sostanzialmente è stato fatto. Zielinski e Taremi sono sicuramente due colpacci. Certo, poi dovranno anche dimostrarlo sul verde. Ma a livello teorico partono per fare benissimo (e più di Klaassen e Sanchez). Josep Martinez in porta è stato un investimento importante per il presente e il futuro della porta dei campioni d’Italia. Tutti ne parlano già un gran bene, come sempre sarà il campo a stabilire la bontà o meno dell’operazione (che noi tra l’altro abbiamo come possibilità in esclusiva a marzo, quando quasi tutti sostenevano fosse fatta per Bento).

Certo, migliorare si può sempre migliorare, ma la verità è che oggi molti tifosi (e magari anche noi addetti ai lavori) ci lamentiamo perché ci piacciono i botti di mercato, mentre la noia del non succede nulla e della squadra già preparata vende poco. Non fa hype. Ma se analizziamo oggettivamente come si sono rinforzate tutte le squadre della A, almeno sinora, l’Inter non ha nulla da invidiare alle rivali. Anzi, è più avanti. E questo deve vale un complimento, non essere visto come un demerito.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 26 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Simone Togna
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