Se esiste una formula giusta per la cessione di Valentin Carboni è quella su cui l'Inter sta lavorando in queste ultime ore con l'Olympique Marsiglia, ovvero un prestito oneroso con diritto di riscatto a favore dei francesi e una recompra esercitabile dai nerazzurri. Le cifre sono ancora da definire: al momento le indiscrezioni parlano di un'annata in prestito in Ligue 1 in cambio di un milione di euro circa, con il riscatto dell'OM che oscillerebbe tra i 36 e i 40 milioni di euro e il contro riscatto interista fissato a 4/5 milioni in più e che varrebbe come una sorta di 'premio di valorizzazione'. Il tutto da concretizzare dopo un rinnovo di contratto fino al 2029 che - vista l'attuale scadenza nel 2028 - andrebbe inquadrato più come simbolico che necessario. Una sorta di messaggio di fiducia che l'Inter vuole dare a Valentin, della serie: "Noi ti diamo la possibilità di crescere e di dimostrare, ma ti aspettiamo qui più pronto tra un anno". 

In attesa di capire i dettagli dell'operazione, l'impalcatura della stessa sembra essere quella più giusta per uno dei gioielli della cantera da tempo nel giro della Seleccion argentina, con la quale è riuscito a togliersi anche la soddisfazione della vittoria di una Copa America alle spalle di mostri sacri come Lionel Messi e Angel Di Maria. Perché in questo momento della carriera la priorità è che un classe 2005 come Carboni possa giocare con continuità dopo aver 'assaggiato' con più costanza la Serie A nell'esperienza a Monza, giocandosi le sue carte in uno stadio caldo come il Vélodrome. Sarà inoltre interessante vedere il mancino di Buenos Aires sotto la guida di un allenatore come Roberto De Zerbi, particolarmente attratto dal bel calcio e spesso propenso a lanciare senza paura i giovani di qualità.

E poi c'è l'aspetto economico. Con il prestito oneroso l'Inter incasserebbe qualcosa nell'immediato e potenzialmente, in caso di riscatto, darebbe ossigeno al bilancio ascrivendo una cifra importante. Soprattutto, però, manterrebbe il controllo sul cartellino del ragazzo con la possibilità di esercitare la recompra pagando 'solo' 5 milioni di euro circa (sempre in attesa di conoscere i dettagli dell'operazione...) per riportare a Milano un possibile crack più pronto e più maturo dopo un'annata - si spera - da protagonista oltre le Alpi. Nella giornata di ieri, raggiunto a margine della cerimonia di presentazione dei francobolli di Poste Italiane dedicati allo Scudetto della seconda stella, anche il presidente Beppe Marotta ha confermato che in questo momento l'Inter sta "ragionando col Marsiglia. Ma credo che concluderemo una cessione a titolo temporaneo mantenendolo sempre sotto controllo e vincolato".

Uno scenario ben più ragionato rispetto al classico prestito secco fine a se stesso o, peggio, ad una cessione a titolo definitivo che, nonostante l'importante valutazione di 40 milioni di euro, avrebbe comunque lasciato aperto il doloroso spiraglio del 'mangiarsi le mani' in futuro. Se tra un anno o più Carboni meriterà davvero di indossare la maglia dell'Inter lo dirà il tempo, ma intanto bisogna concentrarsi sul presente. E la formula giusta per gestire questo 'spinoso caso' montato da buona parte della stampa sembra essere stata trovata. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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