Dove la trasmettono? Va in diretta su qualche tv? Queste le domande più ricorrenti con cui i tifosi dell’Inter hanno intasato la pagina X del club milanese, che dalle 18.30 di ieri sera ha aggiornato con pochi ed essenziali tweet l’andamento del primo test amichevole della pre-season, chiuso all’interno delle mura del centro sportivo di Appiano Gentile. Il classico appuntamento estivo contro il Lugano, squadra che negli ultimi anni ha spesso tenuto a battesimo le annate dei nerazzurri. Un’amichevole in famiglia lontana dagli occhi di tifosi, che anche di fronte a un passaggio trascurabile delle loro vite fatte di passione per questi colori non sono riusciti a nascondere la voglia di Inter. Troppi i 52 giorni trascorsi dall’ultima partita ufficiale di Lautaro e compagni, la passerella del Bentegodi al termine di un’annata ammantata di gloria grazie alla conquista del 20esimo scudetto.

A un mese esatto dall’inizio del prossimo campionato, quello della difficile difesa del titolo, ci si accontenta di semplici cinguettii social che annunciano il primo gol lampo di Joaquin Correa, il ribaltone elvetico firmato da Kacper Przybylko ma soprattutto la doppietta di Mehdi Taremi, che ha rimesso le cose nel giorno del suo debutto ufficioso. Tre a due il risultato finale dopo 80’ di una sgambata servita a Simone Inzaghi per prendere appunti soprattutto sul Prince of Persia, visto che - dando un’occhiata alla distinta - dei giocatori scesi in campo se ne vedranno pochi con la maglia scudettata sulle spalle nell’infinta annata 2024-25. Un’Inter mai vista, se non negli highlights proposti su YouTube attorno alle 22: cinque minuti circa di video in cui si può apprezzare, oltre ai cinque gol, anche qualche giocata dell’attaccante iraniano con la maglia numero 99 (oggi d’allenamento, presto da gara): pronti-via e l’ex Porto apre la sua esperienza interista sfoggiando una delle sue qualità migliori, la visione di gioco con la quale manda in porta il Tucu per il vantaggio. Poco dopo, sempre Taremi, ovviamente desideroso di mettersi in mostra, tenta la giocata acrobatica mancando in semirovesciata l’ottimo invito dalla sinistra di Carlos Augusto. La reazione del Lugano si manifesta tutta insieme, con Stabile che dà letteralmente una mano agli avversari di rimettersi in gara provocando calcio di rigore. Przybylko non si pregare due volte e trasforma, prima di segnare il il bis facile facile infilando un incolpevole Josep Martinez. L’Inter prova a pareggiarla subito, ma i tiri di Yann Bisseck e Thomas Berenbruch sono imprecisi. Intervallo con l’Inter sotto nel punteggio, qualche minuto per permettere agli utenti social di fare della facile ironia senza tenere del contesto. “Abbiamo evidentemente condotto le danze com’era normale, visto che abbiamo una condizione migliore rispetto all’Inter. Peccato per i gol subiti che non sono stati veramente all’altezza della squadra che siamo”, commenterà a fine partita Mattia Croci-Torti, tecnico dei ticinesi. E infatti, la ripresa inizia con un gol divorato da Dos Santos con la porta spalancata e un tiro-cross pericoloso in area di Babic. Niente tris per gli ospiti, che poi si fanno male da soli con Papadopoulos che rende il regalo di Stabile provocando penalty. Puntualmente trasformato da Taremi. Due a due e parità ristabilita. Nella seconda parte della ripresa, Przybylko manca clamorosamente il tris, mentre Taremi non perdona segnando il definitivo sorpasso con uno colpo sotto dolce a superare il portiere dopo un’azione di contropiede. In coda alla sfida c’è il bel riflesso di Di Gennaro che cristallizza il risultato sul 3-2, fotografia di un’Inter mai vista. Come quella dei pronostici scudetto e dei rumors di mercato, temi su cui è impossibile costruirsi un punto di vista alla metà di luglio. Beati, allora, quelli che sanno pre-vedere, che non hanno bisogno di aspettare che la realtà si manifesti per dare giudizi. Bastano 5’ di highlights per farsi un’idea su quello che sarà. Allora, perché trasmettere la gara per intero?

Sezione: Editoriale / Data: Gio 18 luglio 2024 alle 00:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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