L'Inter pareggia con il Napoli 1-1 a San Siro e fallisce la possibilità del sorpasso in classifica prima della sosta nazionali. Calha prima s'inventa un eurogol dalla distanza, poi nel secondo tempo tradisce l'Inter sbagliando il suo primo rigore in maglia nerazzurra. Ma c'è qualcuno che ha "tradito" l'ambiente dal primo all'ultimo minuto di oggi. E non sto parlando di Lukaku, uno che di tradimenti certamente se ne intende.

Sto parlando del suo ex compagno di reparto, Lautaro Martinez. Dietro a questo nome però c'è qualcos'altro. C'è un Capitano che rappresenta l'Inter dentro e fuori dal campo. E per un Capitano la squadra deve venire prima di tutto. In realtà Lautaro sta "tradendo" l'Inter da inizio stagione. Da quel Genoa-Inter voluto giocare a tutti i costi anche quando la preparazione era da poco iniziata.

Apprezzabilissimo il suo rientro anticipato in precampionato, complice anche l'infortunio di Taremi, ma la gestione poteva essere fatta diversamente. Siamo all'11 novembre, i bonus sono finiti e nonostante qualche gol sparso e importante (come quelli contro Roma, Udinese e Venezia), Lautaro fin qui è l'emblema dei punti persi per strada dall'Inter in campionato. Quei punti che lo stesso Lautaro ha regalato all'Inter nell'inizio della passata stagione, quando il Toro si ripresentò agli occhi di tutti affamato e scatenato.

Nessuno mette in discussione le qualità di Lautaro, ci mancherebbe. Ma sarebbe giusto capire cosa non funziona nel corpo di Lautaro a questo punto della stagione. Preparazione fisica? Alimentazione? Pesantezza dovuta a cosa? Interrogativi che al momento non trovano risposte. Spalle alla porta Lautaro è diventato un giocatore qualunque, un tempo questo era il suo marchio di fabbrica. Sotto porta è poco lucido. Nei movimenti appare pesante e non agile come fino a qualche mese fa. Qualcosa non funziona e la domanda sorge spontanea: non sarebbe ora di cercare di risolvere il problema? Non sarebbe il momento giusto per fermarsi ad Appiano, sedersi ad un tavolino e ripartire?

Ecco, rispondere alla convocazione della Nazionale argentina in questo momento può essere una scelta sbagliata. Mettere l'Argentina davanti all'Inter è un qualcosa che stona. Per un sudamericano e per un argentino sappiamo bene come sia difficile dire di no, ma Lautaro è anche il Capitano dell'Inter e guadagna 10 milioni di euro all'anno dopo un rinnovo firmato da poco. Altri giocatori, come Lukaku, Vlahovic, hanno saltato un giro di convocazioni per rimettersi in sesto. Farlo anche una sola volta non è vietato, Capitano. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 11 novembre 2024 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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