HANDANOVIC 6 - La squadra subisce un passivo particolarmente pesante. Ma come spesso visto in questa stagione, lo sloveno è uno dei pochi a salvare la faccia. Interventi prodigiosi, responsabilità minime sui gol subiti. L'ex Udinese commette soltanto un errore, generando un rimbalzo maldestro. Ma anche in quell'occasione la fortuna lo bacia. Eroe.

ZANETTI 5 - Cresce col passare dei minuti. Dal suo lato subisce tantissimo, soprattutto nel primo tempo. Ma soffre anche lo scarso peso di Alvarez che non lo aiuta nei raddoppi. Miracoloso in un doppio intervento su Defoe: almeno salva la faccia.

RANOCCHIA 4,5 - Assiste da spettatore a gran parte dei pericoli che si generano nella retroguardia nerazzurra. Poco lesto in marcatura, dove non fa valere i suoi centimetri e la sua prestanza fisica. Ne approfittano Bale e Vertonghen, che hanno tutto il tempo per prendere la mira e bucare un incolpevole Handanovic.

CHIVU 4,5 - Si divide grandi responsabilità con Ranocchia. Dovrebbe dare il là all'azione, ma esagera con lanci lunghi imprendibili per i pochi giocatori avanzati. Chiaramente non ha ancora il ritmo partita, ma potrebbe metterci qualche pezza in più.

JUAN 4 - Più birillo che Jesus stasera. Gli avversari dal suo lato fanno il bello e il cattivo tempo, lui assiste imbambolato. Dopo Catania, un altro approccio alla gara sbagliato. Stavolta però Stramaccioni non gli dà neanche il tempo per riflettere sui propri errori e di rifarsi: fuori a fine primo tempo. (Dal 46' Palacio 5 - Si divora un gol elementare a tu per tu col portiere. Non crea mai superiorità numerica)

ALVAREZ 4,5 - Quell'errore davanti a Friedel pesa come un macigno sull'inerzia e sul risultato finale. Inizia male, poi si ravviva improvvisamente e poi ancora si spegne. La posizione defilata non gli si addice in maniera calzante, gli si chiede più cattiveria e tenacia. Nella ripresa gioca con ordine, senza incidere e viene sostituito. (Dal 67' Jonathan 5,5 - Entra sul 3-0. Senza infamia né lode).

GARGANO 5 - Sbaglia quasi il 100% dei palloni che tocca. Gli inglesi hanno il suo stesso ritmo e non riesce a primeggiare neanche fisicamente come suo solito. In ombra.

CAMBIASSO 4 - Responsabilità macrocosmiche su due dei tre gol subiti. Spettatore non pagante in marcatura, soprattutto di testa. Filtra in maniera disastrosa a centrocampo, dove cede il passo ad avversari più rapidi e tenaci. Prestazione da dimenticare.

PEREIRA 5,5 - Qualcuno può anche mettere in dubbio la sua tecnica. Ma l'impegno, la costanza e la grinta con cui occupa il suo lato è qualcosa di apprezzabile in una serata così disastrosa. L'assenza di riferimenti offensivi vanifica qualsiasi idea di cross.

KOVACIC 4 - Il mancato 10 sulle spalle lo sgrava da una responsabilità importante ma non toglie coefficiente di difficoltà alla sua partita. E' un piccolo fantasma in mezzo al campo, non si vede praticamente mai. Ha solo il merito di aver costruito la prima vera occasione della gara a favore dei nerazzurri. Dovrà farne di strada: i presupposti non mancano. (Dal 55' Guarin 5 - Non è al top e lo si capisce dopo pochissimi minuti dal suo ingresso in campo. Mai uno spunto, mai una giocata degna di nota)

CASSANO 5 - Inizia con la sua solita inventiva: mette Alvarez davanti al portiere e fa viaggiare Pereira sull'out sinistro. A questi ritmi però, correre così poco non può che penalizzare se stesso e il resto della squadra che lo supporta. Nella ripresa sparisce.

ALL. STRAMACCIONI 5 - Non aveva molte alternative: viste le assenze e gli uomini in lista, questa era l'unica formazione possibile. Peccato però per un approccio alla gara non ancora all'altezza delle aspettative. Dovrà dare una spiegazione a se stesso e alla squadra, se vuole correggere questo limite. La qualificazione ai quarti, ora come ora, è una chimera.

TOTTENHAM

Friedel 6.5; Walker 6, Vertonghen 7, Gallas 6, Assou-Ekotto 6.5; Dembele 6.5 (64' Livermore 6), Parker 6.5; Lennon 6.5(81' Naughton sv), Bale 7.5, Sigurdsson 7 (70' Holtby 5); Defoe 6.
Allenatore: Villas-Boas 7.

ARBITRO: Lahoz 6.5 - Pochi errori: giusto il giallo che costa la diffida a Bale. Si gioca molto e non condiziona minimamente il regolare svolgersi della gara.

Sezione: Le Pagelle / Data: Gio 07 marzo 2013 alle 23:02
Autore: Mario Garau / Twitter: @MarioGarau
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