Un altro attaccante o il braccetto sinistro? Entrambi o nessuno dei due? La risposta al quiz del mercato 2024/25 dell'Inter la darà il tempo, ma tra i due reparti la lacuna più grossa è senza dubbio in avanti. Tolte le certezze Lautaro Martinez e Marcus Thuram e il nuovo innesto Mehdi Taremi, la sensazione - o meglio, il dato di fatto - è che Marko Arnautovic non dia le giuste garanzie (tecniche e fisiche, come dimostra l'infortunio lampo rimediato dopo pochi giorni di ritiro) e che manchi un giocatore capace di spaccare i match con il dribbling nello stretto e la capacità nell'uno contro uno. Per intenderci, una sorta di alter-ego di Alexis Sanchez, ora destinato a Udine. Il profilo perfetto sarebbe stato Albert Gudmundsson, sempre più vicino alla Fiorentina con formula e cifre che non possono che lasciare l'amaro in bocca dopo i continui accostamenti al folletto islandese che sembra adesso sfumare definitivamente. 

Nel mercato bisogna anche saper vendere gli esuberi, non solo i top come Hakimi, Lukaku e Onana a cifre importanti e salva-bilancio. E se Arna non viene considerato dalla dirigenza (almeno pubblicamente) come una mela marcia di cui disfarsi il prima possibile, lo stesso discorso non può essere fatto per i vari Joaquin Correa, Martin Satriano ed Eddie Salcedo, tre attaccanti con le valigie in mano che affollano il reparto e che conservano ancora più di un affetto personale nell'armadietto dello spogliatoio di Appiano Gentile. A dieci giorni esatti dal via al campionato. Certo, per sentire il gong del mercato bisognerà far scorrere qualche data in più nel calendario, ma al momento la situazione è di stand-by totale. In entrata, ma soprattutto in uscita. 

Il punto che in questo momento non torna è la strategia dirigenziale: c'è qualcosa che bolle in pentola e si lavora a fari spenti su qualche obiettivo sconosciuto, oppure la convinzione (discutibile) è che davvero si pensi che un attacco formato dalla ThuLa, Taremi e Arnautovic possa dare le giuste garanzie in una stagione più lunga e dispendiosa di quella della Seconda Stella? All'orizzonte c'è un tricolore da difendere, ma anche una nuova Champions League con più gare nella prima fase, la 'fastidiosa' Coppa Italia, l'ormai abituale Final Four della Supercoppa Italiana e infine - dulcis in fundo - il Mondiale per Club negli Stati Uniti. Un quinto attaccante servirebbe eccome, a prescindere da quello che sarà il futuro di Arnautovic.

Eppure la dirigenza ha fatto capire con le dichiarazioni che l'obiettivo principale è "un giocatore che occuperà il centrosinistra in difesa anche perché abbiamo Carlos Augusto che può essere utilizzato come quinto e ha fatto anche il braccetto - come spiegato dal ds Piero Ausilio lo scorso 5 luglio a margine di un evento a Forte dei Marmi -. Ci stiamo orientando su un mancino, vedremo le opportunità del mercato ma stiamo molto calmi". Tra le opportunità, però, non figurava il già nominato Gudmundsson, come fatto intendere esplicitamente dal presidente Beppe Marotta a SportMediaset il 21 luglio: "Trattativa ancora aperta? No, onestamente non abbiamo mai trattato perché in questo momento il settore offensivo dà garanzie ed è numericamente congruo. In questo momento stiamo fermi così, non abbiamo assolutamente nessun tipo di esigenze". 

Esigenze che invece sembrano esserci proprio in attacco e non difesa, dove il ruolo di braccetto sinistro può essere ricoperto da Bastoni, Dimarco, Carlos Augusto, Acerbi e, all'occorrenza, anche dall'affidabile Darmian. Senza dimenticare Yann Bisseck, una delle note più liete di questa pre season e pronto alla stagione della definitiva consacrazione. Ecco, dare fiducia al gigante di Colonia (sì, anche da braccetto sinistro) può essere il primo passo per indirizzare le mosse dove davvero sembra necessario. La risposta giusta al quiz del mercato. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 07 agosto 2024 alle 00:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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