Thiago Motta esonerato, Fonseca esonerato, Conceiçao a rischio per la prossima stagione. Juventus e Milan fuori a marzo dalla lotta scudetto, fuori ai sedicesimi di Champions League e in lotta disperata per riuscire a rientrare nelle prime 4 posizioni della classifica. 

La stagione 2024/2025 certifica l'abisso che ad oggi esiste tra l'Inter e le due rivali storiche. Ed è anche un stagione rara perché solo per la seconda volta nella storia del calcio italiano accade che bianconeri e rossoneri cambiano allenatori in corso d'opera, come nel lontano '63-'64. Quella stagione l'Inter perse lo scudetto allo spareggio con il Bologna, ma vinse la Coppa dei Campioni battendo il Real Madrid 3-1.

Al netto dei ricorsi storici, il messaggio è chiaro. Juventus e Milan sono lontani anni luce dal progetto sportivo dell'Inter. Dietro una grande squadra in campo, c'è sempre una grande squadra dietro la scrivania. Ciò che funziona dall'alto si riflette sul rettangolo verde di gioco. L'Inter ha una grande dirigenza, l'Inter ha una grande squadra, l'Inter ha un grande allenatore. 

Marotta è la sicurezza fatta in persona. Dal suo arrivo in nerazzurro, grazie alla lungimiranza di Steven Zhang, l'Inter ha sistemato tutto. Conti, spogliatoio e risultati sportivi. Spalletti, Conte e Inzaghi. Le scelte degli allenatori sono state tutte perfette per riportare la squadra nerazzurra dal centro della classifica ai vertici prima d'Italia e poi d'Europa.

I tifosi di Juventus e Milan pagano le scelte di una dirigenza che continua a prendere decisioni sbagliate, nonostante centinaia di milioni spesi sul mercato finiti troppo facilmente nel dimenticatoio. Se Marotta è il fuoriclasse dei dirigenti, Inzaghi è il fuoriclasse degli allenatori. Teniamoceli stretti mentre gli altri, ogni estate, sono costretti a rivoluzionare. Poi fallire dopo pochi mesi e ritentare nel corso della stagione, rendendosi conto alla fine che è il campo a dare i verdetti. Dall'estate alle stalle, dai Tum alla realtà. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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