“Double? No, Treble!”. Si è chiusa così, con questo curioso siparietto, la conferenza stampa di Simone Inzaghi in quel di Rotterdam. A chi gli chiedeva infatti se fosse possibile per i nerazzurri puntare a due obiettivi, il mister dei campioni d’Italia ha precisato come in realtà i suoi ragazzi possano alzare al cielo tre trofei (che poi in realtà sarebbe quattro, se ci mettiamo anche il Mondiale per Club). La verità è che oggi l’Inter ha raggiunto un livello tale che sembra quasi normale essere primi in classifica, in semifinale di coppa nazionale e a un passo dai quarti di Champions. Ma questi risultati sono il frutto di un lavoro corale che ha la sua massima espressione nei calciatori e nell’allenatore, aiutati sicuramente da una società competente. E il fatto che i tifosi ci abbiano fatto l’abitudine va benissimo, ma non per questo si tratta di un risultato meno soddisfacente.

Attenzione, vincere titoli o meno fa tutta la differenza del mondo, tanto che l’aver inopinatamente perso la Supercoppa Italiana (anche a causa di un evidente errore arbitrale) dà ancora fastidio in Viale della Liberazione. Ma l’aver davanti un percorso potenzialmente storico è qualcosa di cui tutti dovranno godere. Se dovesse finire in gloria, allora tutti, ma davvero tutti, entreranno di diritto nella storia nell’Inter. Ma sinceramente anche se qualcosa dovesse andare storto, ossia perdendo per strada qualche colpo, la stagione – a meno davvero di disastri eclatanti nel finale - dovrà essere inquadrata come positiva.

Le rivali, in Italia e in Europa, sono tutte agguerrite. Ci sono in gioco talmente tante variabili che è davvero complicato, se non impossibile, stabilire con certezza quel che sarà. Inzaghi è da blindare subito. Se ora la squadra è matura e cinica, almeno così è stato al De Kuip, “ieri” comunque regalava prestazioni frizzanti e davvero piacevoli per gli amanti del calcio. Ci sono fasi e fasi in una stagione. Alti e bassi. Decisioni azzeccate ed errori. Con l’Inter che però c’è. E c’è sempre stata. E questo è quello che realmente conta più di tutto.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 07 marzo 2025 alle 00:00
Autore: Simone Togna / Twitter: @SimoneTogna
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